Panoramica
Facile ma affascinante anello per buona parte in riva al Piave, su terreno sterrato a tratti accidentato, con numerosi punti di interesse; rientro per il primo tratto della Panoramica.
Chilometraggio
Km. 10,55
Dislivello positivo
D+ 156
Descrizione tecnica
Si inizia scendendo per la strada posta a destra della chiesa percorrendo l’ultimo tratto, parte nord, della Presa 4 con un primo tratto su asfalto (500 metri) per proseguire, all’altezza di Casa De Faveri (ospedale da campo austro – ungarico), prima su sterrato compatto poi accidentato (con la pioggia decisamente scivoloso).
Superata Casa de Faveri inizia la discesa lungo el Coston, la scarpata, la linea di separazione tra le Grave del Piave e il sovrastante terrazzamento alluvionale. Il Coston ha in alcuni punti una pendenza importante (45%) e l’area è stata utilizzata nel passato come area di cava di rocce conglomeratiche come materiale da costruzione. Nella scarpata troviamo una prevalenza di robinie con presenza di carpini, aceri, olmi, sambuchi, cornioli e biancospini.
Al primo bivio si prende a destra il sentiero in discesa fino al primo bunker.
Da qui si scende fino a livello del Piave e si procede a destra per un sentiero ben tracciato.
Dopo un km di sentiero pianeggiante, sterrato e dal fondo sconnesso, all’altezza della stazione del metanodotto, si risale a destra (a sinistra, verso il Piave si vede la Casa Rossa, ex ospedale da campo austriaco) all’altezza della quale per un’impervia ma breve salita si può fare una deviazione per la grotta Bus della Petena.
Proseguendo in piano per il sentiero, si costeggia il Campo di Volo Francesco Baracca e all’altezza della Centrale elettrica di Castelviero (1930) il sentiero diventa strada carrabile, prima sterrata e poi asfaltata.
Per un tratto (strada dei Croderi) si costeggia un dirupo già cava di “crode”, blocchi di arenaria per costruzione dove è possibile imboccare la strada del ritorno imboccando a destra la via dei Croderi. Noi suggeriamo di proseguire per la carrabile, dove a destra si vede la sorgente El Caseon per poi raggiungere la nuova centrale elettrica di Nervesa e alla piazza San Nicolò dove è possible ristorarsi all’Osteria Ultima Spiaggia, ottimo cibo ed ampia scelta di vini a bicchiere.
Qui inizia il percorso di rientro imboccando a destra via Carrer in salita fino alla strada Panoramica (qui arriva anche la via dei Croderi citata in precedenza) che si percorre per circa 5 km raggiungendo il punto più alto del percorso di 176 metri (dagli 86 metri di Nervesa).
A completamento del percorso è consigliato un terzo tempo di qualità all’osteria I Ragazzi del 99
Deviazione per i bunker e il Tavaran Grando
Ad inizio della parte sterrata della discesa (cerchio giallo) si può tenere la sinistra per una deviazione di grande interesse: numerosi bunker della Grande Guerra e la più grande grotta del Montello, il Tavaran Grando.
Il percorso in andata è di circa un km e mezzo, ben tracciato ma con tratti difficili perché le recenti piene del Piave hanno eroso, e in alcuni tratti cancellato, il sentiero.
Visitati i bunker e la grotta, si può rifare il percorso a ritroso oppure salire per una scaletta scavata nel “coston” e si arriva in un pianoro a prato e girando a sinistra e costeggiando il Piave per 500 metri, all’altezza della Casa de Favari, ci si ricongiunge al percorso fatto in precedenza e si prosegue per l’itinerario 7.
Punto di partenza
Santa Croce del Montello, parcheggio Osteria I Ragazzi del 99 in via X Armata
Profilo altimetrico
Mappa
Traccia GPS
Scarica il file qui (senza deviazione)
Punti d’interesse
Grotta del Bus de la Petena
Centrale di Castelviero (edificio del 1930)
Casa Rossa
Campo di volo Francesco Baracca e Fondazione Jonathan
Riva dei Croderi e Strada dei Croderi
Sorgente El Caseon
In questo punto fuoriesce per riversarsi definitivamente nel Piave l’acqua che vediamo scorrere un chilometro più a monte nella Fontana di Val Posan descritta nell’Itinerario 2
Casa Rossa, ex ospedale da campo austriaco durante la Grande Guerra
Centrale idroelettrica di Nervesa
Autore
Gianni Marconato
Buongiorno
Questa mattina abbiamo fatto la deviazione per i bunker e la grotta
Il percorso è segnato abbastanza bene dall’associazione Battaglia del solstizio unica cosa che vorrei segnalare che il ritorno dalla Grotta Tavaran Grandi non è proprio come descritto. Dite che c’è una scalinata nel costo ma purtroppo non c’è, penso si si rovinata, il sentiero si vede ma arrivati in cima c’è un cartello di Divieto passaggio Pedonale
Credo che sia stato messo dal proprietario del campo xké ci sono parecchi cartelli simili e nastri can scritto Proprietà Privata. Sinceramente ci sono rimasta male, dopotutto non si irrompe in mezzo alla proprietà ma posso anche capire che probabilmente hanno avuto qualche problema con i passeggiatori. Abbiamo fatto i comunque la strada (sotto c’era un gregge di pecore) però meglio scriverlo così le prossime persone decideranno che strada fare
Grazie mille per il vs. lavoro, ci sta facendo scoprire il Montello
Grazie , Valentina, per la segnalazione. Andremo a verificare. La scala scavata lungo la riva credo ci sia ancora e forse si tratta di risalite differenti.
Sulla proprietà privata; tutto il Montello è proprietà privata, solo che alcuni proprietari segnalano ed altri no. A volte la segnalazione ha lo scopo di liberare il proprietario da eventuali responsabilità in caso di incidenti. La regola è di rispettare sempre i luoghi da cui si passa
Abbiamo verificato domenica 19 giugno e la scala di risalita indicata nel post è sempre operativa e si trova un po’ più verso Montebelluna di quella che avete fatto voi