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Panoramica

Affascinante anello tra mare e laguna; si corre sul bagnasciuga, lungo la diga foranea di Malamocco, si costeggia l’oasi naturale del WWF delle dune, si attraversa la pineta e le sue zone umide.

Chilometraggio

Km 10,02

Dislivello positivo

Pianeggiante

Descrizione tecnica

Partendo dal piazzale dell’approdo del battello da Fusina (si può arrivare anche in battello via Venezia – Lido e proseguendo in bus), ci si lascia la laguna alle spalle e ci si dirige verso il mare percorrendo il breve viale.

Al primo incrocio si gira a sinistra fino al vecchio faro da dove si prende a destra il sentiero che porta alla spiaggia passando tra le dune dell’Oasi (tenersi nel sentiero tracciato).

Arrivati nel piazzale antistante i Bagni Alberoni, curvando leggermente a destra si arriva (sulla sinistra) all’accesso alla Pineta che si percorre tutta fino alla fine quando, girando a sinistra compiendo una U con le dune a destra, si ritorna al piazzale dei bagni.

Dal piazzale ci si dirige verso il mare, si percorre il bagnasciuga fino alla Diga foranea e la si percorre tutta (1 + 1 Km) doppiando il faro.

Faro della diga foranea da doppiare

Percorsa a ritroso la diga, si procede dritto per il sentiero che costeggia la zona delle opere di terra del Mose (che si possono “ammirare” in tutto il loro impatto sull’ambientale).

Completato questo stretto sentiero, si percorre per un tratto di diga tra le paludi salmastre che delimitano a mare la pineta

Arrivati al termine della bocca di porto di Malamocco con a destra la torre di controllo del traffico navale e il nuovo faro, si entra formalmente in laguna e percorrendo la pista ciclo-pedonale (segnalata) fino al piazzale si ritorna al punto di partenza con gli occhi pieni di bellezza.

Punto di partenza

Alberoni (Lido di Venezia), piazzale dell’approdo del battello, località raggiungibile con una traversata di 45 minuti da Fusina via battello dal Terminal Fusina

Profilo altimetrico

Pianeggiante

Mappa

Traccia GPS

Punti di interesse

Dune di Alberoni Siamo in un’oasi protetta gestita dal WWF che si estende per 160 ettari; è situata tra il mare Adriatico e la Laguna di Venezia, all’estremità sud del Lido di Venezia. Tra le alte dune sabbiose dell’oasi nidifica direttamente sulla sabbia il fratino, grande corridore sulla sabbia! Grande è la varietà di ambienti e di forme di vita nel piccolo territorio dell’Oasi. Fauna e flora si presentano in grande varietà e fanno dell’Oasi il paradiso della biodiversità.

Pineta. Alle spalle delle dune si estende una vasta pineta di circa 30 ha gestita dal Corpo forestale dello Stato che nell’area confinante con la bocca di porto di Malamocco presenta vaste praterie umide interdunali.

Diga foranea di Malamocco, un braccio di un chilometro che delimita l’accesso alla laguna con in testa il faro; Il fondo è decisamente duro, ma vale la pena fare una bella corsetta di due chilometri, quasi sospesi nell’acqua.

Autore

Gianni Marconato

AlbeRunAda

Il percorso che ho presentato lo ho fatto più volte in occasione di un evento sportivo, l’AlbeRunAda, una corsa competitiva e non competitiva che viene organizzata nell’ambito della Festa del peocio, che si tiene nell’ultima settimana di agosto; la corsa viene fatta nel tardo pomeriggio del sabato

Consigli per gli acquisti

Fuori stagione si potrebbe anche correre il rischio di morire di fame, ma un baretto vicino all’approdo si trova sempre (forse).

In stagione, ottima soluzione alla trattoria Bagni Alberoni, in spiaggia ma di grande qualità.

In “centro”, eccellente la trattoria Scarpa nonostante il burbero proprietario che potrebbe dirvi, se ha le palle girate, di aver tutto pieno anche se non ha un solo posto occupato, ma che se vi prende in simpatia, vi inonderà con gustosi ricordi della sua avventurosa vita.

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