AVVERTENZA: QUESTI SONO SEGMENTI MOLTO FREQUENTATI – SOPRATTUTTO DI SABATO E DI DOMENICA MATTINA – DAI MOUNTAINBIKERS CHE LI PERCORRORONO A ROTTA DI COLLO (SONO FATTI PER QUESTO). PRESTATE ORECCHIO E SCANSATEVI PER TEMPO. UNA FRENATA ALL’IMPROVVISO FAREBBE SOLO DANNO, A LORO E A NOI.
ATTENZIONE: POSSIBILITA’ DI MOUNTAINBIKERS IN VELOCE DISCESA
EVITARE DI TRANSITARE DI SABATO E DI DOMENICA MATTINA
Panoramica
Più che un itinerario, qui presentiamo una serie di “segmenti”, sentieri, molti di single track, che si intrecciano, con salite e discese brevi e ripide.
Si tratta di numerosi attraversamenti tra una Presa e l’altra, con tratti di forte pendenza e fondo spesso accidentato.
Percorsi molto conosciuti dai mountain bikers, soprattutto quelli che praticano enduro, lungo i quali non è raro trovare dei trampolini artificiali costruiti per consentire loro ancor più emozionanti discese. E’ l’area de La Terre Rosse, dove per anni si sono tenuti i campionati italiani di mountain bike (La Gran Fondo del Montello).
Per il trail runner e il camminatore sono percorsi da fare in salita per un divertimento assicurato.
Una concentrazione particolari di percorsi si trova nella zona conosciuta come Toboga che si trova sul versante sud del Montello, tra le Prese 8 e 10.
Di grande interesse sono i segmenti conosciuti con Gongolo, Canalone Lele, Elk Line, Contadinasso, Snake, Canyon 2020, Sabotage, El Killer, San Martino Nord, PS3 Polveriera, DH Motocross 2
In ogni caso, il Gran Trail del Montello è il percorso 37 , 20 K per un D+ di 650 metri, un percorso completo, impegnativo, allenante, divertente.
Sono segmenti da usare per comporre un percorso di corsa, di trail running o di camminata a misura delle proprie esigenze.
Dislivello positivo
Percorrendo questi segmenti si arriva facilmente a fare anche 1000 metri di dislivello, mettendo assieme traverse e Prese, magari quelle sterrate dalla 6 alla 15, sul versante sud con acceso dallo Stadon del Bosc.
Descrizione tecnica
Per i più, il Montello è fatto dalle tre strade che lo attraversano da est a ovest (Stradon del Bosc, Dorsale e Panoramica) e da 21 Prese che lo attraversano da sud a nord, ma la maggior parte della strada percorribile a piedi è interna al bosco, su percorsi tracciati, anche se non segnalati come i sentieri di montagna e si snoda trasversalmente alle Prese e con collegamenti tra punti diversi della stessa Presa. Sono, in prevalenza, strade interpoderali, ma anche percorsi tracciati e attrezzati dai bikers.
I diversi tratti non presentano salite (o discese) lunghe (max 2 km) ma molti saliscendi che presentano pendenze impegnative, anche del 25% e autentici muri. Tanti single track, per tuti i gusti, da quelli flow molto scorrevoli tutti da correre a 1000 a quelli più hard dove bisogna fare attenzione a non far partire le articolazioni.
Non essendo percorsi tanto frequentati, può capitare di trovare il passaggio sbarrato da rami o alberi caduti in seguito a temporali ma l’ostacolo si può agevolmente aggirare.
E’ consigliabile percorrere queste zone nei periodi asciutti, sia per la tipologia di sentieri che per il terreno molto fangoso.
Unica difficoltà che si potrebbe incontrare riguarda l’orientamento, in quanto c’è una miriade di stradine, di incroci, di deviazioni senza segnalazione e ci si può trovare dove si è già passati, ma prima o poi si incrocerà una Presa e la strada del rientro sarà ritrovata.
Punti di accesso
Non si può parlare di veri e propri “punti di accesso”. Essendo interessata una vasta area, i punti di accesso possono essere numerosi. Orientativamente, per percorrere le trasversali “trail” si possono prendere le Prese dalla 6 alla 14 sul versante sud (accesso dallo Stradon del Bosc) e poi imboccare un qualsiasi accesso laterale. Nessuno di questi sentieri va a finire in un burrone e, mal che vada, si torna indietro.
Tutte queste Prese, per la parte che si sviluppa nel versante sud, sono sterrate, salvo brevi tratti vicini allo Stradon e alla Dorsale, sono immerse nel verde e con traffico automobilistico praticamente assente, quindi strade bianche piacevoli da percorrere correndo e camminando.
Alcuni accessi possono essere chiusi da una sbarra: tutto il Montello, a parte ridotte zone demaniali intorno all’ex Polveriera e al deposito carburanti, è privato ma l’accesso è consentito, basta comportarsi educatamente ed aver rispetto della natura e della proprietà e siamo tutti bene accetti.
Le parti più interessanti da percorrere a casaccio sono quelle riportate nelle immagini presenti nella sezione successiva, ovvero:
- A ridosso dell’ex Polveriera con accessi dalla Strada Militare e dalle Prese 14, 12 via San Martino e 11, via Sernaglia In questa zona c’è una concentrazione di segmenti impegnativi (Canalone Lele, Gongolo, Canyon 2020, Sabotage) con i quali comporre numerosi percorsi.
- A ridosso della Dorsale, tra le Prese 11 e 8. In questa zona si trova il Bus del Castel Sottoterra, la più lunga grotta del Montello; la parte esplorata misura ben 8 chilometri.
- Tra via Murada e le Prese 11 e 9. Qui è il cuore del Toboga, con la Elk Line e il Contadinasso e tanti altri segmenti.
Ci sono, poi, alcuni segmenti famosi che hanno una loro denominazione storica oppure creata recentemente da chi li ha tracciati.
Indicazioni per raggiungere i diversi segmenti
Toboga
Siamo in un’area tra le Prese 10 e 9 dove numerosi segmenti si intrecciano. Ciascuno di circa un chilometro ma con pendenza significativa e con fondo accidentato che mette a dura prova tendini, articolazioni e muscoli … insomma, una zona di allenamento per il trail runner.
In questa area troviamo due segmenti “famosi” tra i bikers, percorsi sfidanti e divertenti: la Elk Line e il Contadinasso.
Tutti questi segmenti possono essere allungati partendo non dalla Presa 9 ma dalla 8.
Presente in Itinerario 37 https://www.montelloeprealpitrevigianedicorsa.run/2020/12/28/itinerario-37-gran-trail-del-montello
Elk Line
Siamo nel cuore del Toboga: poco meno di un chilometro per un D+ di 100 metri, tra la Presa 9 e la 10.
L’accesso sud (per percorrerla in salita) è a sinistra lungo la Presa 9, via General Mancino, la seconda stradina sulla sinistra, dopo un km e mezzo dal suo inizio sullo Stradon del Bosc, (400 metri prima, sempre sulla sinistra, si accede al Contadinasso).
Si potrebbe prendere questo segmento un poco più a valle, dalla Presa 8 – via Porcu, attraversare la 9 e su, senza soluzione di continuità. Così facciamo due km di salita continua e 200 metri di dislivello.
Siamo in un single track molto stretto, un segmento su fondo molto impegnativo.
Sbucati sulla Presa 10, si può proseguire diritti fino alla Presa 11 – Via Sernaglia e i chilometri sono 2 e mezzo ma senza apprezzabile aumento di dislivello. Qui, dopo 300 metri, a sinistra in discesa, inizia El Killer
L’accesso sud al percorso “lungo” del’Elk Line è dalla 8, il sentiero poco dopo la segnalazione per le Conche.
Approfondimento in Segmento 100. 4
Contadinasso (zona Toboga)
L’accesso sud è a sinistra lungo la Presa 9, via General Mancino, dopo un km dal suo inizio sullo Stradon del Bosc, (percorrendo altri 400 metri si accede alla Elk Line)
L’ accesso nord è lo stesso della Elk Line, lungo la Presa 10 – via Cesare Battisti.
Una volta dentro, alla prima biforcazione, a sinistra si prende la Elk Line mentre procedendo verso destra si percorre il Contadinasso: poco più di 100 metri di dislivello in chilometro
Approfondimento in Segmento 100.4
El Killer
Salendo per la Presa 10 il primo segmento che incontriamo a sinistra dopo un doppio tornante, prima a destra e poi a sinistra, è El Killer, un single track di 700 metri con un D+ di 60 metri. Poco più avanti, a destra, incontriamo il Contadinasso e la Elk Line.
Approfondimento in Segmento 100.4
Gongolo
Quello che per i bikers amanti dell’enduro è un impegnativo downhill, per noi trail runners è un … uphills! Poco meno di due km con 200 metri di dislivello … una bella arrampicata, un mini vertical.
Possiamo lasciare l’auto a Venegazzù nel parcheggio a lato del supermercato (al ritorno facciamo una visita ristoratrice all’eccellente pasticceria napoletana a fianco del market) e usciti in strada verso il Montello, prendiamo la prima laterale a destra che passa dietro Villa Spineda, poi a sinistra per via Spineda fino allo Stradon del Bosc che si attraversa per salire lungo la Militare che porta all’ex Polveriera. Poco prima della prima curva, a sinistra si vede una piantagione di castagni e si prende la traccia ben evidente.
Poco dopo inizia il Gongolo che in poco meno di due k vi porta sulla Presa 14, via della Vittoria e da qui non avete che da sbizzarrivi per completare un bel giro che è iniziato più che bene.
Il Gongolo è presente nei nostri itinerari 31 (in salita) e 37 (in discesa)
Una descrizione dettagliata è presente nel Segmento 100.1.
Sabotage e Snake
Snake e Sabotage sono due segmenti in continuità che si sviluppano lateralmente al Gongolo e alla Militare.
L’accesso Nord al Sabotage è posizionato nella parte finale dalla Militare, già in vista dei cancelli dell’ex Polveriera (10)
L’accesso Sud al Sabotage avviene dalla Militare, sempre che non lo si faccia in continuità con lo Snake accedendolo dal Gongolo
Al crocicchio, venendo da nord, se non si intende raggiungere la Militare, si può continuare a scendere per lo Snake (12) o curvare a destra per una traversa che porta a metà percorso del Canyon 2020 e al Gongolo.
L’accesso Sud allo Snake si ha dal Gongolo una volta percorsi circa 200 metri dall’inizio del Gongolo stesso, alla prima biforcazione che si incontra a destra (8).
Questo segmento si sviluppa per circa un chilometro fino ad incrociare il Sabotage al crocicchio indicato qui sopra.
Approfondimento in segmento 100.3
Canyon 2020
Il segmento Canyon 2020 inizia, con accesso dalla Militare (10) dopo circa 300 metri dall’inizio del Sabotage (13), quando quest’ultimo curva decisamente verso Sud. Procedendo, invece dritti, si inizia a percorrere il Canyon 2020, prima in falsopiano poi decisamente verso sud fino a confluire dopo un km sul Gongolo (9).
Il principale accesso è a nord est è dalla Militare, pochi metri prima dell’ingresso dell’ex Polveriera (10)
Da qui si procede lasciando a sinistra il Sabotage (13) per poi curvare decisamente a sud.
Un ulteriore accesso è possibile a nord ovest, percorrendo un tratto di Gongolo (7) ma si può accedere, sempre dalla Presa 14, un po’ più a Nord poco prima che la strada diventi asfaltata (15). Qui vede un tubo blu che sbarra l’accesso ma che si può facilmente aggirare. Scesi per il Gongolo, al primo bivio (16) si tiene la sinistra e dopo un breve tratto si confluisce sul Canyon 2020 (14).
Lungo il suo tracciato si incontra solo una traversa (14) che porta, salendo, a sinistra al Gongolo (17) e a destra al Sabotage (12) e alla Militare (11).
Approfondimento in segmento 100.3
Canalone Lele
Un bel segmento di single track di 2 km con 150 metri di dislivello tra le Prese 14 (18) – via della Vittoria e 15 – via Medaglie d’Oro (25). Dopo un primo tratto pianeggiante, la strada punta decisamente in salita, senza mollare un attimo fino all’uscita sulla 15.
La presentazione dettagliata di questo segmento è presente nel Segmento 100.2
PS3 Polveriera e San Martino Nord
Due segmenti trail intorno alla strada Militare che porta all’ex polveriera, il primo che a pieno titolo potrebbe essere chiamato anche la “direttissima della Polveriera” dato che sale in verticale dallo Stradon del Bosc (Presa 13) fino alla Polveriera tagliando i tornanti della Militare, il secondo percorre un profondo canalone parallelamente all’ultimo tratto della Presa 12. In entrambi i casi, tracciati con passaggi con pendenze importanti, più agevole da corre il PS3 avendo un fondo prevalentemente in terra battuta, roccia, terra e salti il San Martino Nord.
Approfondimenti in Segmento 100.5
I segmenti nei nostri percorsi
In Gran Trail del Montello, Itinerario 37 attraversa il Gongolo (in discesa)
Parte del Gongolo, in salita, è presente nell’Itinerario 31
Dai segmenti ai percorsi
Abbiamo presentato alcuni segmenti trail dando informazioni sui loro accessi sud (per farli in salita) e nord (per farli in discesa). Una volta che si abbia chiara in mente la mappa della zona, è possibile comporre un percorso a seconda del proprio programma di allenamento mettendo in sequenza salite e discese.
Alcune ipotesi ve le proponiamo noi. I numeri di riferimento nelle descrizione rimandano alle immagini pubblicate qui sopra.
Come punti di partenza, potete lasciare l’auto a Venegazzù nel parcheggio a lato del supermercato, sulla strada che porta da Celeste.
Alcuni anelli (sui 10 k) sono descritti in questi itinerari (attivi a breve)
- Itinerario 101 – Su e giù per la Militare: Snake, Sabotage, Gongolo e Canyon 2020
- Itinerario 102 – Anello del Gongolo e del Canalone Lele
- Itinerario 103 – La Valle del Bo di Gobbo e altri segmenti
- Itinerario 104 – Anello del Canyon di San Martino
Curiosità: La Terre Rosse
La Terre Rosse è stata tra 2013 e il 2015 una famosa competizione per mountain bikers, la Granfondo del Montello, campionato italiano di mountain bike. Nel 2013 questa zona si tenne anche il campionato mondiale di MTB
Un percorso per mountainbike di una trentina di km, percorribile anche a piedi, lo trovate qui Le Terre Rosse . Sono 1100 metri di dislivello positivo, con pendenze massime del 25%.
Qui il GPX
Da Wikiloc
Curiosità: Bus del Castel Sotto Terra
Questa grotta è la grotta più lunga del Montello e la terza al mondo relativamente al fenomeno carsico. A tutt’oggi l’esplorazione non è stata ancora completata ed è arrivata a una profondità di 125mt e a una lunghezza di 8000. L’accesso è dalla presa X lato sud, dopo un leggero pianoro a sinistra si scende in una dolina sul cui fondo si apre la cavità che è visitabile solo con guida esperta date le elevate difficoltà presenti.
http://www.montello.eu/grotte-del-montello/castel-sotterra-montello
Autore
Gianni Marconato
ciao , sono un navigato podista da molti anni, quando facevo mi allenavo per le maratone il giro del montello per me un classico che facevo 1\2 volte alla settimana partendo da ciano del montello dove abitavo o facevo gli allenamenti di salite e discese tra le prese 13\20 della parte nord. adesso corro meno e vado a camminare con la moglie spesse volte sul bosc montel cercando di variare i percorsi. Ho scoperto cosi un po di piu’ percorsi nuovi grazie a voi che pubblicate nel sito, non sono tanto bravo a districarmi col gps del cellulare ma un po alla volta cerchero’ di fare nuovi percorsi, tanto sul montello come dite voi non ci si perde si arriva sempre a una presa.Grazie a voi Lucio
Grazie mille! Troppo gentile! Questi complimenti saranno una carica per migliorami ulteriormente nei prossimi itinerari!!!