Panoramica:
Questo Itinerario che vi proponiamo fa parte di una serie di quattro percorsi permanenti tracciati dal “Gruppo Marciatori Bibione” tutti segnalati con apposita segnaletica arancione con freccia direzionale bianca.
E’ un’ottima alternativa per gli amanti della corsa, passeggiata, nordic walking che si trovano in vacanza a Bibione, d’estate per il mare o tutto l’anno per le sue terme. È un percorso permanente aggiornato con le modifiche 2021, e si può percorrere in qualsiasi periodo dell’anno. E’ un mix di fondi, dall’asfalto alla sabbia, attraversando molte situazioni ambientali caratteristiche della zona di mare, dal centro città al lungo mare, passando per la pineta, il lungo argine del Tagliamento e intravedendo anche la zona lagunare protetta di Valgrande.
Chilometraggio:
Km 24,90
Dislivello complessivo
Pianeggiante
Descrizione tecnica
Si parte davanti alla Delegazione Comunale di Bibione, dove nei numerosi parcheggi in zona si può parcheggiare o si può raggiungere anche in corriera grazie alla stazione lì vicino.
Si prosegue in direzione sud per Via Maia, alla rotonda si va dritti, dopo 250 metri si gira a sinistra per Viale delle Costellazioni, poi ancora a sinistra per Corso del Sole, si rimane ancora dritti alla prima rotatoria e alla seconda si gira a destra per Via Lattea.
Dopo 500 metri si svolta a destra per Via Delfino, poi, dopo altri 500 metri, si svolta a sinistra lungo la passeggiata di Via Terra che dopo diventa Lido dei Pini. Dopo aver attraversato l’intero Lido dei Pini, si attraversa Via Procione e ci si inoltra lungo la ciclopedonale che divide la pineta dalla spiaggia, seguendo le indicazioni al Faro per 2 Km.
Si prosegue lungo la via che si inoltra nella pineta di fronte all’entrata del faro (Via del Faro). Si prosegue lungo lo sterrato sabbioso per 3,4 Km fino ad arrivare all’ “Impianto Idrovora 6° Bacino” (dove si trova anche una fontanella per idratarsi), che è situato sul lato sinistro della strada, all’angolo, con Via del Mare. Nel lato opposto della carreggiata si può notare un sentiero che costeggia il fiume Tagliamento: lo si imbocca e si prosegue lungo l’argine per 2,4 Km.
Dopo essere arrivati alla fine del lungo argine si gira intorno al “Ristorante Al Ponte”, si tiene la destra e si segue la strada, passando sotto il cavalcavia, della “Sp74”. Si segue il tratto ciclopedonale che costeggia la Strada Provinciale e si mantiene sempre la ciclabile anche oltre la rotonda, proseguendo verso destra. Dopo 200 metri si attraversa la strada a sinistra, per poi proseguire lungo il tratto nuovo della ciclopedonale di Via Baseleghe, che termina imboccando Via Stella (con una seconda fontanella per idratarsi). Si gira subito a destra per Via Degano e poi ancora a destra su Via Sile.
Dopo essere arrivati in Via Brenta si prosegue verso destra, facendo attenzione all’entrata del sentiero sterrato visibile sulla sinistra, dove imboccandolo ci si trova all’interno del Bosco Baseleghe. Si segue sempre il sentiero principale fino ad uscire su Via delle Nazioni, e dopo 500 metri si svolta a destra in via Alemagna.
Dopo essere arrivati alla rotonda si esce alla prima uscita, si attraversa la strada lungo l’attraversamento pedonale e si percorre la rotatoria come visibile nella foto. Dopodiché si prosegue seguendo la ciclopedonale lungo Via Baseleghe.
Dopo essere arrivati al porto la strada diventa Via della Laguna. Si prosegue sempre dritti fino ad arrivare al parcheggio dello stabilimento balneare “Seven”, quindi si prende la ciclopedonale e si prosegue sul lungomare per 4,5 Km.
Quando si arriva allo stabilimento balneare Ticket n. 9 “Un Nuovo Posto Al Sole”, si prende la stradina a sinistra, alla Via delle Colonie si gira a destra e subito, nella strada pedonale, a sinistra. Subito dopo, sempre nel tratto pedonale, si gira a destra, e dopo la curva a sinistra si sbuca in Via delle Nazioni. Infine si svolta a destra, si prosegue per 1,4 Km, un’ultima svolta a sinistra e poi, sulla sinistra, si ritrova l’area parcheggio davanti alla Delegazione Comunale di Bibione.
Punti di partenza
Davanti alla Delegazione Comunale di Bibione – via Maja, 84.
Fontanelle d’acqua potabile
-Al Km 8,4 impianto idrovora 6° Bacino Prati Nuovi nel lato della recinzione lungo Via del Mare
-Al Km 13,8 alla fine della nuova ciclopedonale che sbuca su via Stella
Mappa
Traccia gps:
Punti d’interesse
Faro di Punta Tagliamento
Venne distrutto da un bombardamento nel giugno del 1917, ma fu subito ricostruito. Vedendolo dal mare risalta sul verde della riserva naturalistica della pineta, che prima dell’erosione provocata dal mare cresceva anche nella zona antistante.
Inizialmente i custodi del faro dovevano mantenere acceso il fuoco che veniva amplificato da potenti lenti. L’elettrificazione avvenne nel 1952 e dal 1973 l’impianto fu completamente automatizzato.
Negli ultimi 30 anni, infatti, l’evoluzione costiera ha causato l’erosione di un’ampia porzione di spiaggia e per preservare il faro si sono dovute costruire delle massicciate frangiflutti. Oltre a contrastare direttamente l’erosione, la loro disposizione dovrebbe consentire l’accumulo delle nuove sabbie portate dal Tagliamento.
Le cause che hanno condotto alla trasformazione della spiaggia sono di tipo sia naturale che antropico e sono individuabili nella dinamica degli ambienti costieri, che si caratterizza per rapida e frequente variabilità della porzione di territorio emerso.
E’ punto di riferimento notturno per i marinai, ma anche meta diurna per camminate, percorsi in bicicletta e gite a cavallo dei numerosi turisti estivi e non solo.
Nel 2015 è stata ultimata la prima parte di opere per la ristrutturazione. Attualmente l’area interna spesso ospita mostre e manifestazioni, oltre che un ufficio di stato civile in cui possono essere celebrati matrimoni. Nell’area esterna, durante i giorni e gli orari di apertura, sono a disposizione dei visitatori i servizi igienici e i distributori di bevande e snack.
Il Faro è inserito in un’area di pregio naturalistico compresa fra la zona del Lido dei Pini e la foce del Tagliamento, caratterizzata dalla presenza di pineta, dune sabbiose e zone umide ricche di flora e fauna autoctoni.
Suggestivo è il percorso ciclopedonale che lo collega al Lido dei Pini, correndo parallelo al mare. Lungo questo percorso, che attraversa la natura, sono state collocate diverse sculture nell’ambito del progetto Land Play Walk. In alternativa, il Faro è raggiungibile a piedi o in bicicletta anche percorrendo Via del Faro, a partire dall’incrocio con Via del Mare nei pressi dell’idrovora 6° bacino. Nei mesi estivi e in determinate giornate al di fuori dalla stagione balneare è anche attivo il collegamento bici+barca attraverso la foce del Tagliamento, collegando la zona del Faro con Lignano Riviera.
Fonte : comunesanmichele.it
Valgrande
Nel patrimonio naturale di Bibione, un posto importante e caratteristico è occupato dalle valli da pesca, e in particolare dalla Valgrande. In quest’area, che si estende su 360 ettari, fauna e flora sono protette da una recinzione e la presenza dell’uomo viene gestita in modalità slow, con l’obiettivo di preservare una relazione armoniosa e rispettosa fra persona e ambiente dalle origini lontane. La Valgrande è sempre stata di proprietà privata e, grazie agli interventi dei suoi proprietari, ha mantenuto la stessa fisionomia fino ad oggi. Ma cos’era la Valgrande prima che i suoi proprietari se ne prendessero cura? 300 anni fa la Valgrande era una grande palude, un luogo in cui l’uomo non metteva piede. Blandi interventi antropici hanno reso questa valle adatta all’allevamento del pesce: cefali, branzini, anguille, orate. Hanno anche creato le condizioni per la nascita di un’oasi naturalistica, oggi definita Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria. Dal 1600 questa valle non ha subito grosse modifiche e questo ha contribuito alla creazione e al mantenimento di un equilibrio con le aree circostanti.
Nella Valgrande si possono notare canneti, specchi lacustri, boschi, e si può osservare una colonia di fenicotteri rosa che dal mese di giugno si stabilisce nei pressi del lago. Il profumo pungente di rucola selvatica e quello di menta in estate ne fa da padrona.
Dalla rigogliosa vegetazione, si possono notare i resti di una villa romana che conservano ancora i mosaici di un tempo. Quest’area viene chiamata Motteron dei Frati e le sue dune, che raggiungono anche gli 11 metri di altezza sul livello del mare, la rendono la più alta di tutto il litorale nord-adriatico. In valle c’è la possibilità di praticare birdwatching, trovare soggetti unici per fotografie, lasciarsi cullare da una barca al tramonto mentre si contempla un paesaggio mozzafiato, e, infine, si può scegliere fra diverse modalità di escursione all’aria aperta.
Fonte: Bibione.com
Bosco Baseleghe
Un paradiso tra la natura quasi in centro paese e con un insieme di habitat differenti come la lecceta, la pineta, il bosco misto, il marisceto, il ginepro e il prato submediterraneo. Adibito con aree picnic, panchine, cestini e bacheche che spiegano l’ecosistema del bosco.
Oltre agli ambienti, non è raro imbattersi nella fauna locale, oltre a un gran numero di passeriformi, rapaci, upupe, lepri, caprioli e con un po’ di fortuna, in particolare nel periodo invernale, daini.
In estate, nelle macchie prative oltre a diverse interessanti fioriture di orchidacee, presente anche l’aglio odoroso e la genziana mettinborsa. Una gran quantità di farfalle allietano il cammino.
Bosco Lino Delle Fate
Curiosità
Questo percorso fa parte di una serie di quattro percorsi permanenti tracciati dal “Gruppo Marciatori Bibione”. Gli altri tre hanno una lunghezza di 6, 11, 16 Km.
Per maggiori info link: www.apiediperbibione.it
Autore:
Mirco Salvador