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Panoramica

Breve anello nelle sontuose colline del Prosecco su un percorso vario, da carretera asfaltata o sterrata, single track roccioso e con pendenze impegnative sulla cresta della collina e una lunga discesa su stradina con fondo di cemento per una corsa veloce per il rientro.

Una salita costante nei primi 6 chilometri (con un’impennata nel tratto che porta sul Col Vinal e sulla Forcella Vinal e una discesa ripida di 3 per rientrare alla base.

Un passaggio nel piccolo borgo di Collagù dove è possibile ammirare gli affreschi della chiesetta e dell’oratorio ricostruiti negli anni Trenta e dove sono stati rinvenuti reperti risalenti all’età del bronzo. Nella discesa val la pena deviare per il Col Baldachin per una vista a 360^ sulle colline.

Si percorre in parte il Sentiero delle Vedette, si attraversano gomito-a-gomito le rive impossibili dove crescono le viti di Glera, si gode, a sud, un incredibile panorama sulla pianura sottostante per spaziare, nelle giornate terse, fino alla laguna di Venezia e al colli Euganei mentre a nord si vedono le Prealpi trevigiane, dal Grappa al Pizzoc.

Lungo il percorso sono ben segnalate numerose varianti per allungare il tracciato. Una eccellente carta sui percorsi della zona si può recuperare gratuitamente all’ufficio turistico del Comune.

Chilometraggio

9 chilometri

Dislivello positivo

D+ 350 metri

Descrizione tecnica

Lasciato il parcheggio ci si dirige a sx verso Pieve di Soligo e dopo 500 metri si prende a sx via Collagù, una strada asfaltata che passa prima nella gola scavata dal torrente Patean e successivamente tra i filari di vite del Prosecco. Seguendo il percorso principale di questa strada, dopo poco meno di 4 km dalla partenza, alla traversa qui sotto si tiene la sinistra …

..e ci si dirige verso il borgo e il santuario di Collagù dove si arriva al km. 4.300. Dopo aver visitato il borgo e la parte esterna della chiesa (il cancello di ferro del porticato con gli affreschi è aperto).

…. si procede lungo il sentiero principale (sterrato) fino ad arrivare ad uno spiazzo con panchine al km 5 e mezzo: qui siamo alla Forcella San Martino. Dopo una breve sosta si procede dritto per il sentiero 4

…superando la sbarra per arrivare attraverso un sentiero in single track in cresta sul Col Vinal dal quale si gode una vista a 360 gradi

Attraverso una discesa ripida si arriva ad un incrocio di sentieri dove si prende il n. 6 che porta ad attraversare alcune belle rive coltivate a prosecco. Lungo la strada in discesa si consiglia una breve deviazione fino a Col Baldacchin per poi rientrare, sempre per il sentiero 6, al punto di partenza.

Questo tratto in discesa consente di ammirare la coltivazione “eroica” delle viti di Glera dalle quali si trae il prosecco.

Punto di partenza

Farra di Soligo, parcheggio a lato della chiesa. Attenzione: scegliere un’area non a disco orario.

Profilo altimetrico

Mappa

Traccia GPS

Punti di interesse

Collagù

Il curioso nome deriva dalla forma aguzza (colle acu-to) del colle dove, poco sotto la cima, sorge il santuario.
Il nome è antichissimo, ed attesta insediamenti fin dall’età del bronzo.

Da epoca immemorabile, forse addirittura sui ruderi di un altare romano, qui esisteva un piccolo santuario molto frequentato da pellegrini della vallata che veneravano la “Madonna dei Dolori”, culminante con la solenne processione della seconda domenica di novembre con i fedeli che partivano da Soligo o da Farra.
Si saliva anche per propiziare i raccolti ed una abbondante vendemmia.

Tra il settecento e l’ottocento l’abbandono e la rovina.
Negli anni ’30, per un voto, la famiglia Bottari De Castello fece edificare la chiesetta accompagnata dal campanile, come ora li vediamo, su forme neo-romantiche molto dignitose e di buon gusto, con uno splendido affresco nel portico esterno.
Nel 1932 venne consacrato il sacro complesso e riposte le reliquie di Sant’Emilio.
Tutt’attorno un tripudio di vigneti.
Il luogo è bellissimo, isolato, solitario, silenzioso.

da https://www.magicoveneto.it/Trevisan/Soligo/Farra-di-Soligo-Santuario-Collagu.htm

Autore

Gianni Marconato

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