Panoramica
Impegnativo anello per trail in un ambiente ricco di storia, tra boschi e prati in quota. Percorso su sterrato per sentieri numerati. Dall’anello qui tracciato si possono fare delle deviazioni che portano a cime che consentono di godere di un panorama di grande effetto.
Chilometraggio
15, 5 K
Dislivello positivo
D+ 1.303 mt.
Descrizione tecnica
Dal parcheggio si prende il sentiero n. 151 che si segue fino a sbucare in Pian della Bala.
Qui si prende la mulattiera a sinistra (fondo in cemento) . All’altezza del Casone val di Melin si stacca una traccia di sentiero evidente che sale alla Croce dei Lebi, una forcella che che si affaccia sul versante nord del Grappa.
Proseguendo a sinistra si può salire a Cima Grappa (1 ora) o a destra si può percorrere la cresta in cui si incontrano numerose postazioni militari della Grande guerra (qui non tracciate).
Si ritorna al Pian de la Bala dove si imbocca il sentiero 152 delle Meatte, Sempre per il 152 si arriva a Malga Vedetta e si prosegue in salita fino alla Vedetta del Archeson, nei pressi di Cima della Mandria (1452).
Ritornati alla Malga Vedetta si rientra attraverso il sentiero che parte subito davanti alla Malga e scende a tornanti prima attraverso prati e poi nel bosco. Quando il sentiero finisce, si imbocca la mulattiera tenendo la destra (attenzione: se si prende a sinstra si arriva in un punto più a valle del parcheggio).
Punto di partenza
Parcheggio San Liberale, che si raggiunge da Fietta (frazione di Pieve del Grappa) attraverso la valle di San Liberale.
Profilo altimetrico
Mappa
Traccia GPS
qui
Punti di interesse
Durante la Grande Guerra il Monte Grappa fu protagonista di tre scontri decisivi per la fine della guerra. Queste battaglie si svolsero tra il novembre 1917 e il novembre 1918 e i morti furono quasi 80.000, italiani, austro-ungarici e tedeschi; imprecisato, ma altissimo, il numero di feriti e mutilati.
Sentiero delle Meatte: straordinaria opera militare costruita durante la Grande Guerra che parte dal Pian de la Bala. E’ un tracciato che merita di essere percorso e ammirato per la sua arditezza. Venne realizzato dal Genio militare italiano nel 1918 scavando nelle rocce a strapiombo sulla valle sottostante, Val Boccaor. Questo sentiero serviva ad assicurare i movimenti e i rifornimenti al riparo dal tiro nemico per sostenere ed alimentare la battaglia sulle vette. Da notare sopra le nostre teste un ardito ponte sospeso che serve per raggiungere una via ferrata.
Vedetta dell’Archeson è un passo situato a 1470 metri fra la Valle di San Liberale a sud e la Valle delle Mure nord; il valico si apre tra il Monte Meatte (1600m) ad ovest e la Cima della Mandria (1482m) ad est, sul crinale che digrada verso est dal Monte Grappa.
Tutta la zona è stata al centro degli eventi bellici nel corso della Prima Guerra Mondiale; in quest’area si trovano numerose strade militari, trincee e fortificazioni che sono state conservate e consentono una visita di grande interesse storico.
Casone Val di Melin, mt. 1.467, E’ un punto di riferimento per l’escursionista. Oggi rimane solo un rudere di un albergo dell’ ‘800.
Croce dei Lebi, punto di riferimento e valico a 1.550 metri. Tutta la zona è interessata da scavi di trincee e gallerie, vi è qualche profonda buca o galleria crollata (prestare attenzione e, soprattutto, non avventurarsi dentro pericolosi buchi). A sx si diparte il sentiero 156 Alta via degli Eroi, conosciuto anche come anello naturalistico del Grappa che porta al rifugio Bassano, un sentiero panoramico da non perdere.
Autori
Nicoletta Lauretti, Alessandro Peccolo
Foto Alessandro Peccolo