Chilometraggio
26 Km
Dislivello positivo:
458 mt. D+
Descrizione tecnica :
Partendo dal piazzale della chiesa di Santa Maria della Vittoria si raggiunge la dorsale e si svolta a destra, arrivati alla presa 15, imboccandola (solo il primo Km è sterrato poi la strada è asfaltata) scendere verso Nord, per visitare Capitel dei Lovi al bivio prima di raggiungere la strada Panoramica si svolta a sinistra raggiunta la strada Panoramica si imbocca la stradina frontale in località Santa Mama percorrendola fino alla fine si arriva al capitello. Per proseguire il percorso ritornare sulla strada Panoramica e svoltando a sinistra la si percorre per 1,4 Km fino a raggiungere il sentiero sulla sinistra che precede la chiesa di Santa Mama percorrendolo si arriva al Buoro di Ciano. Per visitare il Buoro Vecio ritornare sulla strada Panoramica e svoltando a sinistra percorrerla per altri 2 Km fino a raggiungere sulla sinistra un piccolo ponticello, quindi attraversare il canale seguire la stradina fino al secondo tornante a destra dove si imbocca sulla sinistra un piccolo percorso pedonale che porta al Buoro Vecio. Si ritorna sulla strada Panoramica svoltando nuovamente a sinistra e all’altezza della presa 8 imboccarla. Percorrendola si passa per il centro di SS.Angeli, si costeggia la valle dei Morti e si arriva sulla strada dorsale dove all’incrocio sulla sinistra si trova il monumento dedicato alla valle e di fronte il monumento al Generale Pennella. Si gira a sx e successivamente ci si immette in via degli Alpini raggiungendo così lo Stradon del Bosco. Proseguire in piano verso destra per 3.7 km fino a Via Murada, imboccarla (il primo Km della salita è impegnativo con un picco del 14% di pendenza), fino ad arrivare alla strada dorsale dove si svolta a sinistra per ritornare alla chiesa di Santa Maria Della Vittoria.
Punto di partenza:
Santa Maria della Vittoria piazzale della chiesa
Fontanelle d’ acqua potabile:
Presso la Casa degli Alpini vicino al Santuario Santa Maria della Vittoria, di fronte alla chiesa di Santa Mama, a SS.Angeli in prossimità della Piazza Don Marco Dal Molin, al monumento Generale Pennella, lungo lo Stradon del Bosco subito dopo la presa 7 e subito dopo la presa 10
Profilo altimetrico
Mappa
Traccia GPS
Google Maps :
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Santuario Santa Maria Della Vittoria
Il Santuario è edificato sul Collesel Val dell’Acqua che con i suoi 371mt di altitudine è il punto più alto del Montello
Capitello dei Lovi
Chiesa di Santa Mama
La chiesa di Santa Mama è stata edificata sul terrazzo roccioso che sovrasta il Buoro di Ciano.
Buoro di Ciano
Il Buoro di Ciano del Montello è una cavità naturale piccola ma molto importante e si trova nei pressi del fiume Piave. Sul Montello ci sono diversi anfratti e grotte presenti, alcune molto piccole altre ben strutturate e grandi.
Il Buoro di Ciano, ricordato anche con il nome di Fontana del Buoro , viene menzionato per la sua storica presenza d’acqua. Infatti, è proprio grazie alla sua acqua che nel corso del tempo sono sorte Storie e leggende su questo luogo.
La leggenda narra che il Buoro di Ciano fosse frequentato da fate o ninfe, fin dai primi insediamenti umani. L’acqua e la caverna sono legati a culti ancestrali sulla fertilità della Terra.
In epoca romana Ciane era la ninfa del Buoro di Ciano ed era probabilmente considerata una fata delle grotte del Montello. Questo personaggio leggendario è rappresentato nella mitologia classica dalla ninfa che cercò di impedire al dio degli inferi Plutone, il ratto di Proserpina. Fu per questo che Plutone, per vendicarsi la trasformò in fonte.
La leggenda potrebbe trovare un suo fondamento storico, grazie ai ritrovamenti romani individuati sul terrazzamento alluvionale sovrastante.
Nel Medioevo la cavità del Buoro viene dedicata a San Mamerte, protettore dei raccolti ed ecclesiastico francese del V secolo.
Gli anziani di Ciano raccontano, che un tempo, un gruppo di contadini malvagi che vivevano nei pressi della fonte e un giorno volevano avvelenare l’acqua affinché nessuno potesse usarla. Allora si presentò una figura femminile, alcuni dicono la ninfa, altri la Madonna, la quale intimò ai tre loschi agricoltori di non avvelenare l’acqua. In seguito a questo evento l’acqua da torbida divenne limpida ed i tre malvagi vennero trasformati in animali, probabilmente lupi. Si dice che l’acqua del Buoro di Ciano , da quel momento acquisì proprietà benefiche. Molte donne, per migliorare la qualità del proprio latte, durante la maternità, accorsero alla fonte. Si pensi che questo peregrinaggio proseguì fino agli anni Sessanta del Novecento.
Cippo degli Arditi
Buoro Vecio
Ingresso ampio e comodo che si apre vicino all’alveo del Piave in cui si riversa il torrente
che percorre la grotta per tutto il tratto della galleria principale. Nella descrizione fornita da Rossi Osmida (1960) viene riportato che il
Saccardo negli anni ’20 riportava la presenza di centinaia di pipistrelli, mentre egli non
ne rinvenne neppure il guano. Prelievi e ricerche a vista sono stati eseguiti nel sifone terminale,
lungo il torrente e nelle pozzette di stillicidio della diramazione di destra.
Valle Dei Morti
La Valle dei Morti è una dolina del Montello denominata così per la grande quantità di resti emersi dopo la conclusione della Grande Guerra.
Monumento commandante Giuseppe Pennella
Autore
Mirco Salvador