Panoramica:
Questo itinerario parte dal versante sud a Selva del Montello e raggiungere il coston lungo il greto del Piave nel versante nord, ritornando nel versante opposto lungo la presa 4. Un percorso avventuroso da percorrere con scarpe da Trekking o Trail running, un percorso ricco di grotte e luoghi che ricordano avvenimenti della prima guerra mondiale. Lungo il greto del Piave, però, bisogna fare molta attenzione nel periodo delle pioggie.
Chilometraggio:
24,34 Km
Dislivello complessivo
404 mt.d+
Descrizione tecnica
Si parte dal piazzale della chiesa di Selva del Montello, dove nel sagrato c’è la possibilità di parcheggiare l’auto in un luogo sicuro. All’inizio si procede lungo via Avogari e si raggiunge lo Stradon del Bosco, dove si svolta a destra e poi subito a sinistra, in salita, per la presa n.8.
Dopodiché, finita la prima salita, la strada diventa sterrata per entrare in discesa nel bosco. Lì si passa il tornantino a destra (per chi volesse visitare La Fontana di Valconca ci si inoltra nel sentiero seguendo la direzione della freccia con scritto “La Conca”) e si prende il primo sentiero a destra.
Poi si ritorna nell’asfalto di Presa 7, si svolta a sinistra, si prosegue in salita (dopo 100 m, sulla destra, si può osservare il “Capitello grotta Madonna di Lourdes”), si ritorna nello sterrato seguendo la stradina principale per 2,5 Km e si sbuca in via degli Alpini a fianco del ristorante “La Baita”. Si gira a destra e si svolta subito a sinistra per Presa 6 Via A. Carretta.
Si attraversa la strada Dorsale, dopo 700 m si gira a sinistra per Via Brigata Reggio, successivamente si va a destra sull’asfalto di Via A. Gorini e la si percorre in discesa.
Dopo 2 km si prende la stradina sterrata a destra con il segnale che indica la grotta “il Tavaran Longo” e scendendo la dolina con il cartello del laboratorio di Biospeleologia c’è la possibilità di visitare questa favolosa cavità.
Si ritorna sulla presa 7, si oltrepassa il canale Castelviero, dopo essere arrivati alla Strada Panoramica si svolta a destra e subito dopo, nella stradina sterrata, si gira a sinistra in discesa verso il greto del Piave.
Dopo essere arrivati alla casa abbandonata, si svolta a destra, ed alla radura successiva si può notare, con lo sguardo rivolto verso il Montello, dei ruderi di casa ed un capanno rialzato. Quindi si prosegue in questa direzione e si oltrepasso quest’ultimo.
Avendo appena raggiunto la vegetazione del bosco lungo il coston, si può notare un sentiero che sale verso sinistra. Si arriva ad un bivio, si tiene la destra e si costeggia un’area privata, poi si segue il coston facendo attenzione al sentierino che scende sempre sulla destra, si imbocca e si sbuca nella Croda della Spia, dove c’è la possibilità di visitare il primo ed il secondo Antro della Spia.
Dopodiché si scende in direzione delle rocce, che si vedono attraverso la vegetazione dal Secondo Antro, e così si può osservare la terza grotta della Croda, il Passaggio della Spia.
Si ritorna lungo la stradina che costeggia il Piave e si prosegue a destra.
Quando questa stradina si interrompe, si entra nel greto del fiume stando verso la parte più asciutta o nella parte bassa dell’acqua (*Zona da evitare nei periodi di piogge intense, per un tratto alternativo si segue il sentiero a sinistra nel bivio precedentemente incontrato, fino a raggiungere via del Solstizio).
Tenendo lo sguardo lungo il Montello prima si può trovare la “Fontana Dei Re”, e successivamente, seguendo il greto, si può notare la “Grotta del Bunker”, che si può visitare. Poi si sale la rampa a destra e si entra nella grotta più conosciuta del Colle: il “Tavaran Grando”.
Si ritorna lungo il greto del Piave, si segue il sentiero che costeggia il fiume, si sale la scalinata ripida e si prosegue lungo il sentierino, tra la vegetazione. Arrivati alla stradina si gira a destra per Via del Solstizio, si prosegue per 300 m. a sinistra, si arriva al cancello della tenuta Amelia e ci si inoltra nel vigneto, fino a raggiungere una dolina.
Raggirandola si arriva al monumento a Donald Gordon McLean.
Dalla statua si prosegue a sinistra e poi al sentiero successivo, che si incrocia si gira verso destra, arrivati in via L. Lama si svolta ancora a destra, si arriva al favoloso centro di Santa Croce e si risale presa 4 per 400 m., dove a destra si può visitare il monumento Ai Ragazzi del 99.
Si risale via Lama per 2,3 Km, alla Strada Dorsale si tiene la destra, poi subito a sinistra per la presa 4. Lungo il versante sud del Montello, dopo 350 m., sulla sinistra c’è la possibilità di visitare “La Valle Delle Tre Fonti”.
Successivamente si scende per 2,8 Km, per poi, allo Stradon del Bosco (Via Arditi), svoltare a destra. Dopo 600 m., ancora sulla destra, si può notare il “Monumento ai lancieri di Firenze”.
Dopo 300 m. si sale Via Mons. Agnoletti per raggiungere il “Cimitero Militare Britannico”. Si ritorna sullo Stradon del Bosco, si continua verso destra per 2,6 Km, si gira a sinistra su via Avogari e poi si prosegue per 350m. Infine, sulla sinistra, si rivede il sagrato della chiesa di Selva, dove era stata parcheggiata l’auto.
Punti di partenza
Piazzale Chiesa di Selva del Montello
Fontanelle d’acqua potabile
- all’incrocio in centro a Santa Croce
- area turistica della Certosa
- all’incrocio del monumento Ai Lancieri di Firenze a Giavera del Montello
- in prossimità della presa 7 versante sud a Selva del Montello
Profilo altimetrico
Mappa
Traccia gps:
Punti d’interesse
Fontana di Valconca
Capitello Grotta della Madonna di Lourdes
Tavaran Longo
Coston e Zona Piave
Croda della Spia
Primo Antro della Spia Primo Antro della Spia Secondo Antro della Spia Passaggio della Spia
Dentro il ciglione sono presenti tre piccole grotte, denominate Primo antro della Spia, Secondo antro della Spia e Passaggio della Spia, la cui sistemazione a fini bellici è evidente. Zona molto scivolosa nei periodi di piogge.
Sorgente dei Re
Tavaran Grando e grotta Bunker
Tavaran Grando entrata principale Interno Tavaran Grando Tavaran Grando entrata secondaria
Monumento a Gordon Donald McLean
Monumento Ragazzi del 99
La Valle delle Tre Fonti
In tempi successivi nel sito venne ricavato l’eremo di cui rimangono le nicchie scavate nelle pareti.
Tale costruzione costituì l’elemento iniziale della Certosa del Montello, fondata nel 1340 sotto gli auspici dei Conti Schinella e Tolberto di Collalto, e demolita a seguito del decreto Napolenico del 1810.
La “Valle delle tre Fonti” presenta oggi una sola sorgente carsica attiva, ma il toponimo lascia pensare che in passato ve ne fossero altre. Qui trova uno sbocco in superficie l’acqua raccolta dalle doline poste a livelli superiori, per poi scomparire definitivamente attraverso un nuovo punto di assorbimento.
Fino agli anni ’50 le fontane costituivano l’unica possibilità di approvvigionamento idrico, ed attorno a esse si sono sviluppati diversi insediamenti abitativi, a cominciare proprio dalla Certosa. Attualmente, causa l’inquinamento biologico e chimico, l’acqua non è potabile.
Monumento ai Lanceri di Firenze
Cimitero Militare Britannico di Giavera
Questo luogo santo è caratterizzato da uno stretto legame con l’ambiente circostante, assumendo le sembianze di un curatissimo giardino. Ci sono 417 steli marmoree, che come in tutti i cimiteri britannici sono tutte di uguale forma e dimensione e recano incisa generalità del defunto, l’età al momento del decesso e il ruolo nell’esercito. In certi casi sono presenti anche frasi, stemmi di divisione e simboli relativi all’appartenenza religiosa.
All’ingresso si nota subito la Croce del Sacrificio ed una scalinata con due iscrizioni ai lati, una in italiano e l’altra in inglese, quale tributo d’onore del popolo italiano ai soldati alleati caduti durante la guerra del 1915/1918. Alla fine del prato, vi è la Pietra della Rimembranza, un altare appunto in pietra tra due grandi magnolie, in cui è stata incisa la frase “Their name liveth for evermore” (Il loro nome vive per sempre).
Autore:
Mirco Salvador