Spread the love
     
 
 
       

Panoramica:

Un favoloso itinerario di 11,6 Km, i primi 8,5 km su sterrato i rimanenti 3,1 su asfalto, senza particolari pendenze, che si sviluppa lungo l’argine del Piave. Con partenza dalla chiesa di Santa Mama e raggiungendo le grave di Ciano, passando poi prima per la grotta del Buoro e, successivamente, lungo la passerella sospesa sul Piave, il Capitel dei Lovi ed il monumento El Pindol, infine con il ritorno alla chiesa di Santa Mama costeggiando il Montello con la possibilità di visitare la postazione mitragliatrice di Ciano.

Essendo un percorso con 80% su fondo sterrato consiglio l’utilizzo di scarpe da trekking o Trail running ed una risorsa idrica, a causa dell’unica fontanella presente percorrendo l’itinerario che si trova a circa 2,5 km dalla fine.

Chilometraggio:

Km 11,6

Dislivello complessivo:

m.d+ 34

Descrizione tecnica:

Si parte dal parcheggio della chiesetta di Santa Mama, luogo ottimale per lasciare il mezzo. Con la chiesa di fronte ci si inoltra sulla carrareccia a sinistra del luogo sacro.

Si oltrepassa così il canale Castelviero, dopodiché si prosegue fino a raggiungere la radura e poi verso sinistra sul sentiero che si inoltra nel bosco. Dopo 190 m. si raggiunge il Buoro di Ciano.

Si percorre il Buoro a ritroso fino al canale, con il corso d’acqua di fronte si prosegue poi sul sentiero a destra e si passa sopra la passerella sospesa sul Piave. Dopo 630 m. si svolta a destra, lungo il passaggio in discesa, fino a trovare di fronte il Capitello dei Lovi.

Successivamente si ritorna al sentiero risalendo il passaggio, poi si continua verso destra costeggiando il Castelviero per 1Km. Raggiunto l’asfalto, si imbocca la stradina a destra prima del semaforo pedonale Località Santa Mama.

Dopo poco l’asfalto diventa sterrato: si continua quindi per 1 Km lungo le grave di Ciano seguendo il percorso principale. Dopodiché si svolta a destra, si attraversa il passaggio sul torrente Nasson, poi subito si gira ancora a destra.

Si continua così per 550 m., poi si prosegue sul sentiero più a sinistra mantenendo il perimetro del campo. Percorrendo il perimetro in senso antiorario per 1,2 Km, sulla sinistra si può notare un vialetto di cipressi che portano al Monumento El Pindol. Si ritorna perciò all’inizio del vialetto.

Si continua sempre seguendo il perimetro del campo per 950 m. e si imbocca il sentiero a destra, dopo 300 si raggiunge una proprietà privata e si esce subito nel sentiero a sinistra.

Sempre dritti per 700 m., dopodiché si oltrepassa il ponte del torrente Nasson, e dopo 500 m. si svolta a destra. Si esce così dalla zona delle grave di Ciano con il fondo che diventa asfaltato. Dopo 270 m, alla SP77 a destra, si gira subito nella via a sinistra e poi ancora a sinistra lungo lo Stradon del Bosco.

Dopo 450 m. sulla destra si può notare un passaggio nel bosco con un cartello con scritto “postazione mitragliatrice”: si imbocca il passaggio e si prosegue per un po’ fino a trovare la trincea, dopodiché si ritorna allo Stradon. Per ulteriori 400 m. si continua lungo la strada panoramica e dopo 1,8 km, sulla sinistra, ritroviamo l’area parcheggio chiesetta di Santa Mama, luogo dove abbiamo lasciato il mezzo.

Punti di partenza

Chiesetta del borgo di Santa Mama

Fontanelle d’acqua potabile

  • Alla chiesa di Santa Mama
  • Alla fine dello Stradon del Bosco poco prima di collegarsi con la strada panoramica

Mappa

Traccia gps:

Per Google Maps

Traccia Gpx Download

Punti d’interesse:

Chiesa di Santa Mama

Buoro di Ciano

Il Buoro di Ciano del Montello è una cavità naturale piccola ma molto importante e si trova nei pressi del fiume Piave. Sul Montello ci sono diversi anfratti e grotte presenti, alcune molto piccole altre ben strutturate e grandi.
Il Buoro di Ciano, ricordato anche con il nome di Fontana del Buoro, viene menzionato per la sua storica presenza d’acqua. Infatti, è proprio grazie alla sua acqua che nel corso del tempo sono sorte storie e leggende su questo luogo.
La leggenda narra che il Buoro di Ciano fosse frequentato da fate o ninfe, fin dai primi insediamenti umani. L’acqua e la caverna sono legati a culti ancestrali sulla fertilità della Terra.
In epoca romana Ciane era la ninfa del Buoro di Ciano ed era probabilmente considerata una fata delle grotte del Montello. Questo personaggio leggendario è rappresentato nella mitologia classica dalla ninfa che cercò di impedire al dio degli inferi Plutone, il ratto di Proserpina. Fu per questo che Plutone, per vendicarsi la trasformò in fonte.
La leggenda potrebbe trovare un suo fondamento storico, grazie ai ritrovamenti romani individuati sul terrazzamento alluvionale sovrastante.
Nel Medioevo la cavità del Buoro viene dedicata a San Mamerte, protettore dei raccolti ed ecclesiastico francese del V secolo.
Gli anziani di Ciano raccontano, che un tempo, un gruppo di contadini malvagi che vivevano nei pressi della fonte un giorno volessero avvelenare l’acqua affinché nessuno potesse usarla. Allora si presentò una figura femminile, alcuni dicono la ninfa, altri la Madonna, la quale intimò ai tre loschi agricoltori di non avvelenare l’acqua. In seguito a questo evento l’acqua da torbida divenne limpida ed i tre malvagi vennero trasformati in animali, probabilmente lupi. Si dice che l’acqua del Buoro di Ciano, da quel momento, acquisì proprietà benefiche. Molte donne, per migliorare la qualità del proprio latte, durante la maternità, accorsero alla fonte. Si pensi che questo peregrinaggio proseguì fino agli anni Sessanta del Novecento.

Capitello dei Lovi

Il capitello costituisce un piccolo edificio votivo a pianta rettangolare ai piedi del versante settentrionale del Montello, nella frazione di Santa Mama. Esso è un antico sacello di origine trecentesca, presumibilmente fatto costruire da un anonimo come ex voto per essere sfuggito all’aggressione di un branco di lupi( in veneto lovì), infatti sulle tre pareti interne vi sono alcuni affreschi di epoca recente (XIX secolo), che si sono progressivamente sbiaditi e scrostati, lasciando intravvedere quelli sottostanti di epoca più antica e di maggior pregio, raffiguranti proprio due lupi.

Monumento dei caduti El Pindol

”El pindol” è un monumento dedicato ai soldati di Ciano caduti durante la Grande Guerra che si trova lungo le grave di Ciano nelle vicinanze della sponda del fiume Piave a 2 Km dall’ abitato del paese.

Postazione mitragliatrice di Ciano

Postazione in cemento armato per mitragliatrice con caverna in terra con deposito munizioni.
La postazione fu costruita tra il 1917 e 1918 dopo la ritirata di Caporetto.
Situata alle pendici del Montello tra la presa 16 e 17, con ampia visuale sul Piave, era uno dei presidi lungo la “Seconda linea di difesa” ideata per contrastare l’avanzamento Austro-ungarico e favorire la controffensiva delle nostre truppe.

Autore:

Mirco Salvador

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *